Scrittore e giornalista, Armando Ravaglioli (1918 – 2009) ha dedicato a Roma gran parte della sua vita e della sua attività professionale. Romagnolo di nascita, fattosi romano per vocazione culturale, Ravaglioli è stato protagonista di un impegno appassionato per contribuire alla conoscenza e alla comprensione della città e per promuovere un più maturo sentire civico in un momento di delicata trasformazione del carattere di Roma quale metropoli moderna. A questo ha teso l’attività svolta da Ravaglioli per quasi vent’anni al Comune di Roma come Capo dell’Ufficio stampa, responsabile delle Relazioni Pubbliche dell’Amministrazione cittadina, direttore – per dieci anni – della rivista comunale Capitolium, organizzatore di numerose mostre illustrative della realtà romana soprattutto all’estero (“Uno sguardo su Roma”, “Piazza Navona centro di Roma”…). All’intento di avvicinare a Roma i tanti romani di adozione trasferitisi, come lui, da altre regioni d’Italia fu mirato il suo impegno di animatore della partecipazione civica del movimento di presenze regionali nella capitale. Ma Ravaglioli è stato soprattutto scrittore ed editore, autore di numerose opere tutte accomunate dall’intento di avvicinare i lettori alla comprensione e all’amore vero -che solo dalla comprensione può nascere- per Roma: cominciando dalla guida “Vedere e capire Roma, manuale per la scoperta della città” e dalla straordinaria Pianta monumentale di Roma nel 1970.